Descrizione Progetto

Ristrutturazione Antica Locanda San Pietro

I nostri architetti hanno curato la ristrutturazione della bellissima Antica Locanda San Pietro situata nella frazione omonima di Govone (CN).

L’edificio, un complesso del 1900 composto da 9 camere, ristorante, SPA e giardino interno, è stato riportato all’antica magnificenza tra il 2009 e il 2014 attraverso un approccio bioecologico e un’attenta lettura del “genius loci” esistente.

Il committente si è rivolto allo studio Architetti Barbero Associati per investire in una struttura turistico-ricettiva green e all’avanguardia rivalutando l’antico casolare rustico.

Ristrutturazione e recupero
in bioedilizia di fabbricati del 1900

  • Ristrutturazione e recupero in bioedilizia di fabbricati
  • Anno 2016
  • Complesso formato da 9 camere, ristorante, SPA, giardino interno
  • Sito: www.anticalocandasanpietro.com

Il progetto

Il lavoro è partito da un’analisi dettagliata degli elementi dell’involucro, per ricercare materiali edilizi in grado di favorire la vita e mantenere attivi i processi biologici del corpo umano.

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Per costruire un’abitazione “sana e viva” si parte dal concetto che gli elementi dell’involucro e i materiali edilizi che lo costituiscono debbano favorire la vita, partecipando e mantenendo attivi i processiì biologici del corpo umano.

Oltre al microclima abitativo, al confort interno, alla traspirabilità dell’involucro, alla circolazione dell’aria e all’insonorizzazione, gli architetti hanno cercato di favorire anche una buona radiazione biologica, cioè il passaggio di microonde di natura cosmica utili ai nostri processi vitali fisici e bio-fisici.

Questo campo può subire drastiche alterazioni qualora si edifichi in modo anti-biologico, ossia si operi in disarmonia con i processi vitali anzidetti e si scelgano materiali da costruzione inadatti (R. Endròs e K.E.Lotz 1974).

La scelta quindi è ricaduta su prodotti che alterassero solo in misura minimale l’intensità della radiazione naturale, in modo da trasmettere questa energia a tutti gli ospiti dell’hotel.

Il proprietario e il progettista hanno edificato muri portanti in laterizio per evitare l’effetto “gabbia elettrostatica”, limitando l’utilizzo di metalli e cemento per lasciare spazio alla calce e al legno.

I solai sono stati concepiti in massello di rovere e le volte in laterizio recuperato. Le finiture sono in cotto lavorato a mano, mentre i pavimenti, gli intonaci e le decorazioni sono stati realizzati con calce idraulica. Tutti questi materiali sono autoctoni e hanno un’alta permeabilità al campo di radiazione naturale, che indirettamente favorisce il relax e il riposo di qualità degli avventori della struttura.

Tutto questo senza trascurare gli importanti concetti etici-economici come il risparmio energetico degli edifici, il recupero delle acque piovane per l’irrigazione del giardino, il riuso di molti elementi architettonici delle strutture preesistenti e l’attento restauro di un gran numero di antichi arredi di pregio (passione del proprietario), sapientemente ripristinati e collocati nelle camere e nei locali dell’albergo.

Nel disegno il cliente ha richiesto un salone ristorante, nove camere per il pernottamento, spa e piscina. A completare l’eleganza e la raffinatezza della struttura sono stati aggiunti terrazzi, porticati, decorazioni e un giardino romantico con vista sulle colline del Roero.

Meno

La struttura prima e dopo l’intervento

Scorri con il mouse sull’immagine per vedere la differenza della Locanda, prima dell’intervento e dopo la ristrutturazione.

locanda sanpietro govone primalocanda san pietro restaurata

I dettagli del progetto finito